Il Match

È presto la nebbia del mattino si cristallizza sui campi

sembra abbia nevicato, io corro, corro e penso.

il freddo è pungente il mio corpo è caldo la mia mente è calda

penso e ripenso all’incontro, manca un mese, sono concentrato

corro più forte, corro più a lungo, devo avere più fiato di lui..

rientro in palestra, pantaloncini, felpa, corda inizio a saltare

salto, salto più veloce il ritmo è incessante, devo essere più veloce di lui..

il sudore scende dalla fronte, metto i guanti da sacco inizio a colpire,

una, due, tre quattro.. perdo il conto delle riprese, non mi fermo a prendere fiato,

continuo a colpire, picchio duro, devo essere più forte di lui..

metto i guanti, sedici once, salgo sul ring faccio sparring

gli altri sono più freschi di me, le mie braccia sono pesanti, devo muovermi,

devo rimanere lucido, non spreco colpi, non spreco forze,  devo essere più astuto di lui..

passano i giorni, continuo, non mollo, la mia mente è calda, sono concentrato

arriva il giorno tanto atteso, sono al Palazzotto.. visite, peso, inizio a scaldarmi

il pubblico freme.. è l’ora, ascolto gli ultimi consigli, salgo sul ring..

suona il gong, comincia l’incontro; l’avversario è tosto ma io sono preparato..

lui picchia duro, io rispondo ad ogni colpo.. le riprese scorrono, lui non molla io nemmeno..

suona il gong per l’ultima ripresa, il risultato è in bilico,

il mio corpo è caldo, la mia mente è fredda, sono pronto..

le braccia sono stanche ma continuano a picchiare duro,

le gambe si muovono rapidamente.. schivo, rientro, non riesce più a colpirmi,

i suoi colpi vanno a vuoto, io non spreco inutilmente energie,  sono più furbo di lui..

è il momento.. vedo partire un destro, mi abbasso, montante al fegato, mi alzo,

gancio alla mandibola, barcolla, arretro, finto il sinistro entro forte con il destro è al tappeto,

l’arbitro inizia a contare uno, due tre quattro cinque, tenta di rialzarsi, sei setto otto,

cade nuovamente, nove dieci.. è finita esulto con le ultime forze che mi sono rimaste,

il pubblico è in delirio..  saluto l’angolo, saluto l’avversario, andiamo a centro ring

l’arbitro prende il mio braccio lo alza, vittoria.. vittoria..

nei miei occhi si legge la gioia, la fatica,  l’impegno, la dedizione

l’amore per questo duro, nobile, incantevole sport..

[Fava A]