Il Match
Jan 15, 2013
È presto la nebbia del mattino si cristallizza sui campi sembra abbia nevicato, io corro, corro e penso. il freddo […]
È presto la nebbia del mattino si cristallizza sui campi
sembra abbia nevicato, io corro, corro e penso.
il freddo è pungente il mio corpo è caldo la mia mente è calda
penso e ripenso all’incontro, manca un mese, sono concentrato
corro più forte, corro più a lungo, devo avere più fiato di lui..
rientro in palestra, pantaloncini, felpa, corda inizio a saltare
salto, salto più veloce il ritmo è incessante, devo essere più veloce di lui..
il sudore scende dalla fronte, metto i guanti da sacco inizio a colpire,
una, due, tre quattro.. perdo il conto delle riprese, non mi fermo a prendere fiato,
continuo a colpire, picchio duro, devo essere più forte di lui..
metto i guanti, sedici once, salgo sul ring faccio sparring
gli altri sono più freschi di me, le mie braccia sono pesanti, devo muovermi,
devo rimanere lucido, non spreco colpi, non spreco forze, devo essere più astuto di lui..
passano i giorni, continuo, non mollo, la mia mente è calda, sono concentrato
arriva il giorno tanto atteso, sono al Palazzotto.. visite, peso, inizio a scaldarmi
il pubblico freme.. è l’ora, ascolto gli ultimi consigli, salgo sul ring..
suona il gong, comincia l’incontro; l’avversario è tosto ma io sono preparato..
lui picchia duro, io rispondo ad ogni colpo.. le riprese scorrono, lui non molla io nemmeno..
suona il gong per l’ultima ripresa, il risultato è in bilico,
il mio corpo è caldo, la mia mente è fredda, sono pronto..
le braccia sono stanche ma continuano a picchiare duro,
le gambe si muovono rapidamente.. schivo, rientro, non riesce più a colpirmi,
i suoi colpi vanno a vuoto, io non spreco inutilmente energie, sono più furbo di lui..
è il momento.. vedo partire un destro, mi abbasso, montante al fegato, mi alzo,
gancio alla mandibola, barcolla, arretro, finto il sinistro entro forte con il destro è al tappeto,
l’arbitro inizia a contare uno, due tre quattro cinque, tenta di rialzarsi, sei setto otto,
cade nuovamente, nove dieci.. è finita esulto con le ultime forze che mi sono rimaste,
il pubblico è in delirio.. saluto l’angolo, saluto l’avversario, andiamo a centro ring
l’arbitro prende il mio braccio lo alza, vittoria.. vittoria..
nei miei occhi si legge la gioia, la fatica, l’impegno, la dedizione
l’amore per questo duro, nobile, incantevole sport..
[Fava A]